BORGHI ITALIA: a ottobre conferenza per promuovere rete bacino e valorizzare il grande patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale e di tradizioni presente nei piccoli centri dei Paesi del Mediterraneo. Valorizzare il grande patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale e di tradizioni presente nei piccoli centri dei Paesi del Mediterraneo, spesso emarginati dai grandi flussi turistici e dei visitatori. E’ questo l’obiettivo dell’Associazione dei Borghi più Belli d’Italia che in ottobre prossimo, a Cisternino, in Puglia, organizzerà la prima conferenza dedicata ai borghi più belli del Mediterraneo. L’obiettivo dell’Associazione è quello di sostenere i Paesi nella valorizzazione e nella promozione del loro patrimonio culturale, ma anche di aiutarli nel creare al loro interno una rete nazionale che federi i Comuni e i piccoli centri sulla base di una carta di qualità. Da 11 anni, l’associazione de I Borghi piu’ belli d’Italia – di cui fanno parte 219 borghi – si batte per la valorizzazione e la tutela del vastissimo patrimonio culturale e artistico dei piccoli centri del Belpaese. Il turismo nei borghi ha superato 1 miliardo e 500 milioni di euro l’anno di fatturato e che tra il 2008 e il 2010 ha portato i pernottamenti nei piccoli centri del Belpaese dai 7,5 milioni ai 10 milioni. Alla conferenza parteciperanno i paesi che si affacciano sull’Adriatico, ma anche Francia, Spagna, Turchia e Cipro. Della sponda Sud del Mediterraneo forse parteciperà soltanto il Marocco mentre Egitto, Tunisia, Libia, Siria, Libano e Algeria riceveranno un invito formale a partecipare, ma la situazione interna e’ così’ complessa in questi Paesi che per ora appare prematura ogni considerazione. L’intento finale è quello di giungere alla creazione di una Associazione dei più bei borghi del Mediterraneo. L’obiettivo e’ anche quello di portare l’Italia a essere capofila di questo progetto di ‘bellezza: Una formula, quella della valorizzazione dei piccoli borghi tagliati fuori dai grandi circuiti turistici inventata dalla Francia con i ”Plus beaux villages de France”. Se si riuscisse nell’intento la Puglia avrebbe un ruolo nel prodotto turistico di centrale importanza e per noi sarebbe già un grande successo.